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La Pagella

da un'idea di Sara Guardascione e Andrea Cioffi

Progetto Vincitore del Premio di produzione Storie Interdette 2019 - Chille De La Balanza, San Salvi (FI)

Progetto nella terna finalista di Gener/Azioni 2020 - Ethnos Festival

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con

Andrea Cioffi

Sara Guardascione

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drammaturgia e regia Andrea Cioffi

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foto di scena di Cristina Giaquinta

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Sinossi

In un’Italia distopica, la crisi economica, sociale e culturale generata da anni di governo populista e razzista ha portato con sé conseguenze disastrose. Tra editti totalitaristi e limitazioni delle liberta personali, il Bel Paese non sembra promettere più alcun futuro. In questa cornice di miseria, una ragazzina decide di fuggire clandestinamente, per inseguire i sogni che la sua terra d’origine non ha saputo nutrire, portando con sé la sua pagella, nell'ingenua illusione che questo possa testimoniare al mondo il suo valore e le sue competenze.

Prima di riuscirci, tuttavia, dovrà confrontarsi con chi, suo malgrado, ha deciso di restare, con la memoria di chi era presente quando si stava "dalla parte giusta del mondo".

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Note di regia

Partendo dall’immagine resa celebre dal vignettista Makkox, quella del ragazzino maliano annegato in mare mentre tentava di approdare sulle coste italiane con la propria pagella cucita nel giubbino (la cui storia è narrata nel libro di Cristina Cattaneo Naufraghi senza volto), intendiamo indagare le estreme conseguenze di un mondo "alla rovescia" per porre l'attenzione su un tema che è percepito come "distante" solo perché non è "abbastanza occidentale" da catturare l'attenzione. Restituendo, insomma, al teatro la propria funzione sensibile e sociale, ci rivolgiamo direttamente all’empatia del pubblico, ponendoci in uno scenario in cui l'Italia è "dalla parte sbagliata del mondo".

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Versione estesa

Il lavoro nasce e partecipa ai festival come corto teatrale della durata di 20', ma trova un suo successivo sviluppo con l'introduzione di altri due personaggi (oltre alla Ragazzina e al Guardiano, già presenti nella prima versione, il Dottore e l'Impiegato) la cui storia si svolge in un altro momento temporale. Le due timeline non si incrociano mai se non nel finale e si sviluppano parallelamente, con cambi di scena cadenzati dalla sirena del coprifuoco e dall'abbagliante fascio di luce di una nave da ricognizione, che "acceca" gli spettatori.

La versione estesa, che avrebbe debuttato al festival #RestaurArte 2020, non è mai andata in scena a causa della chiusura dei teatri per l'emergenza Covid-19.

Completano il cast Alessandro Balletta e Antonio Torino. 

Assistenti alla regia: Salvatore Scotto d'Apollonia, Luigi Leone

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