Come giochiamo
Giochiamo con il pubblico, per il pubblico.
Giochiamo con i testi classici, ma rubiamo i dialoghi che ascoltiamo in salumeria.
Giochiamo a non essere mai noi stessi, giochiamo a diventare altro da noi.
Giochiamo con Shakespeare, ma siamo anche divoratori di serie tv.
Giochiamo a guardare negli occhi il nostro compagno di scena, giochiamo al teatro che accade.
Giochiamo a interagire con i nostri spettatori, giochiamo a raccontare storie.
Giochiamo a far ridere, ma anche a commuovere.
Giochiamo allo spettatore che non tossisce mai, perché respira con noi.
Giochiamo a raccontare la nostra generazione, ma amiamo parlare a tutti.
Giochiamo a un gioco pop, ma anche un po’ punk-rock.
Giochiamo politicamente scorretto, perché amiamo la libertà delle parole.
Giochiamo alla magia, giochiamo allo stupore.